giovedì 13 ottobre 2011

Systématiquement

Boris Vian


  La prima cosa che bisogna cambiare quando si arriva in un nuovo paese sono le parole che ci mettiamo in testa. Dunque ancora prima di arrivare a leggere in francese, mi ci vuole un'immersione nel maggico mondo degli chansonniers.

  Prima di tutti il meraviglioso Georges Brassens, la cui conoscenza mi ha fatto guadagnare un tetto sopra la testa per almeno un mese. Non capisco come mai, ma qui nessuno conosce De André: sono anni che faccio il suo nome a francesi amanti di Brassens che puntualmente cascano dal pero. Peccato perché, a rischio di commettere una blasfemia, direi che l'allievo ha superato il maestro...
Beh, in ogni caso, sto imparando a suonarlo.

  L'altro grande a cui sono stata istruita di recente é Serge Gainsbourg, del quale ormai so vita, morte, miracoli e orrorificenze (la versione reggae della Marsigliese ad esempio). Nel biografilm che è uscito qualche tempo fa, Gainsbourg, marcano moltissimo le sue origini ebree e... russe! Oltre a tutte le supergnocche che ha sedotto, cosa che non mi stupisce per niente, viste le sue labbbra enormi, so che ha scritto delle canzoni superbelle come:
1- http://www.youtube.com/watch?v=E8ZCvYg5-ZQ

  Jacques Brel, di fatto non é francese ma belga, e oltre alla super disperata Ne me quitte pas, mi sono molto esaltata per  http://www.youtube.com/watch?v=eqSc12pMhAM&feature=fvst

  Infine, ecco il mio preferito, Boris Vian, scrittore, musicista, compositore, inventore di meravigliosi neologismi nel suo "inno" al materialismo La complainte du progrés. Ma consiglio anche Je bois, e per sapere meglio chi é Boris Vian, vi lascio le parole del poeta Raymond Queneau...

Chi è Boris Vian?
Boris Vian è una persona istruita ed educata, viene fuori dal Politecnico, hai detto niente, ma non è tutto:
Boris Vian ha suonato la cornetta come nessun altro, e ha contribuito a rinnovare le Caves di Francia; ha difeso lo stile New Orleans, ma non è tutto:
Boris Vian ha difeso anche il bebop, ma non è tutto:
Boris Vian ha affrontato la giustizia degli umani per aver scritto Sputerò sulle vostre tombe, con il nome di Vernon Sullivan, ma non è tutto:
Boris Vian ha scritto altre tre pseudoepigrafi, ma non è tutto:
Boris Vian ha tradotto dei veri scritti americani assolutamente autentici, e anche con certe difficoltà linguistiche da non credersi, ma non è tutto:
Boris Vian ha scritto un dramma teatrale, Lo squartamento per tutti, che è stato recitato da attori veri su un palcoscenico vero, però questo non gli ha impedito di darci dentro di brutto, ma non è tutto:
Boris Vian è tra i fondatori di una delle società più segrete di Parigi, il Club dei Sapienturieri, ma non è tutto:
Boris Vian ha scritto alcuni bei libri, strani e patetici, La Schiuma dei giorni, il più straziante fra i romanzi d’amore contemporanei: Le formiche, il più termitante fra i racconti di guerra; L’autunno a Pechino, opera difficile e sconosciuta, ma non è tutto:
Perché tutto questo non è ancora niente: Boris Vian si prepara a diventare Boris Vian.



poesia presa in prestito da: http://www.marcosymarcos.com/speciale_vian/chi_%C3%A8_boris_vian.htm

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